Il suo successo commerciale è incontestabile. Halloween è la festa per travestirsi, decorare la casa e il giardino, offrire caramelle ai bambini.
Una festa per tutti, ma…cosa si nasconde dietro la zucca?
…una lettera d’amore per te!
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Il suo successo commerciale è incontestabile. Halloween è la festa per travestirsi, decorare la casa e il giardino, offrire caramelle ai bambini.
Una festa per tutti, ma…cosa si nasconde dietro la zucca?
Questa è una domanda importante che merita una risposta solenne!
Qual è l’essere umano che, durante la sua vita non sia stato almeno una volta, preoccupato da questo problema? Ecco, sono molti quelli che, nella loro follia e cecità, hanno risposto affermativamente. Cosa tragica, da quando l’uomo è in rivolta contro Dio, egli non ha mai cessato di accusare il suo Creatore.
Un argomento sconveniente?
Ci rendiamo conto che questo è un tema un po’ curioso, addirittura qualcuno potrebbe pensare che sia sconveniente parlare di morte, ma sono sicuro che non c’è tema più importante da affrontare per chi non lo abbia già fatto seriamente prima, ed il fatto che molti possano pensare a questo tema come a qualcosa di cui non parlare è la testimonianza di quanto sia invece necessario farlo.
È RAGIONEVOLE CHE DIO ESISTA!
Senza l’esistenza di un essere supremo, che ha pianificato ogni cosa e che ha un disegno preciso, l’esistenza umana non ha ne capo ne coda; è occasionale e senza un reale senso. Senza Dio siamo senza una vera ragione se non quella fine a se stessa di sopravvivere, venendo dal nulla per riandare nel nulla. L’esistenza di Dio, invece, colloca l’esistenza umana all’interno di una ragione; ha una causa ed ha un effetto. Con Dio l’esistenza umana assomiglia tantissimo a tutto quello che un essere intelligente normalmente fa e cioè: pensa, progetta e realizza qualcosa. Tutto nel creato segue questa norma. Gli animali non vagano a caso ma hanno degli obiettivi da realizzare. Le piante hanno un senso ed un ruolo all’interno dell’ecosistema così come tutto ciò che è creato. L’uomo, poi, è una sequenza interminabile di progetti ed obbiettivi da perseguire. Allora la cosa più irragionevole sarebbe che tutto questo creato sensato e determinato, venga da un fatto insensato ed occasionale. È ragionevole invece che tutto venga da un fatto altrettanto, anzi, maggiormente sensato come l’esistenza di una intelligenza superiore che ha un progetto da perseguire ed una meta da raggiungere.
Probabilmente avrai una tua idea circa quali potrebbero essere le domande più importanti della tua vita: che lavoro farai da grande, chi sposerai, avrai figli, sarai ricco e famoso o povero e sconosciuto, sarai un tipo influente ecc… . Domande sicuramente non indifferenti ma per Dio la risposta a queste domande non ha alcun valore; non gli importa un granchè e pensa che neanche tu dovresti dargli un valore troppo alto. Per Lui le domande alle quali rispondere correttamente sono altre e sono tutte fondamentali per il tuo benessere morale, fisico e spirituale, non solo su questa terra ma per l’eternità. La Bibbia contiene queste domande fondamentali ma anche le risposte giuste da dare. Vuoi spendere 5 soli minuti per scoprirle?
Cristiani non si nasce, si diventa. Nessuno può costringerti a diventarlo. Non lo si diventa andando in chiesa. Non lo si diventa nascendo in una famiglia di cristiani. Non è il cristianesimo che sceglie te, ma sei tu che scegli lui per mezzo di una autentica fede in Gesù.
Evangelo, dal greco: Euanghelion vuol dire: “Buona Novella”.
Evangelista, dal greco euanghelistès, “Messaggero di Buone Novelle”. Parole queste che indicano il meraviglioso messaggio del cristianesimo. Purtroppo demonizzate e usate nei secoli in senso dispregiativo, per ignoranza e fanatismo religioso furono causa di pregiudizi e vergogna, con gravi conseguenze discriminatorie.
Chi dice la gente ch’io sia?
(Marco 8:27)
Questa la domanda che ad un certo punto Gesù rivolse ai suoi discepoli.
Gesù non aveva cominciato ad occuparsi di scienze statistiche ne tanto meno si preoccupava della considerazione che la gente aveva di lui; no, lui non aveva di questi problemi. Gesù si preoccupava più semplicemente di sapere se, e quanto, la gente avesse capito chi lui fosse realmente e quale significato avesse per loro il messaggio da lui annunziato.