Conosci Gesù?

…o ne hai solo sentito parlare?

Probabilmente il nome di Gesù è il nome più conosciuto al mondo. Gira da più di 2000 anni e tutto il pianeta ne ha più o meno sentito parlare. Esistono miliardi di persone, popolazioni e nazioni, che dichiarano di avere radici cristiane, e quindi, di essere radicati in Gesù. È anche vero che Gesù, e dunque il cristianesimo, ha influenzato secoli e millenni di storia umana ed ha quindi più o meno direttamente influenzato da millenni molte società. Gesù ha anche ispirato artisti di ogni genere: pittori, musicisti, scultori, scrittori ecc… .

Insomma, tutto ci farebbe pensare che la domanda che ci stiamo ponendo sia davvero fuori luogo, eppure, nonostante tutto quello che abbiamo appena detto e nonostante sia vero che grande parte di mondo nel corso di secoli e millenni sia stata influenzata dai valori e dai principi cristiani pure non è vero che Gesù sia così conosciuto.

Usciamo dai grandi sistemi: la storia, le società, le nazioni, dove in qualche modo è facile nascondersi tra i tanti e sentirsi tutti uguali, ed entriamo nel piccolo, nel nostro personale, nel privato, e facciamoci di nuovo questa domanda: Conosciamo Gesù? Probabilmente la prima reazione sarà si, certo! Perché sicuramente ne abbiamo sentito parlare. Magari sappiamo anche chi è e cosa si dice di lui. Magari abbiamo anche frequentato o frequentiamo qualche chiesa cristiana e magari abbiamo anche letto un po’ i vangeli; festeggiamo pasqua, natale e le altre feste “cristiane” ecc…..ma la vera domanda a cui dovremmo rispondere per sapere se davvero conosciamo Gesù è: Quanto Gesù influenza la nostra vita? Quanto lo seguiamo e che posto ha Gesù nella nostra vita? Eh si, perché la presenza di Gesù nella vita di una persona non è una presenza silente ma è una presenza che stravolge tutto. Dà indirizzi nuovi, prospettive nuove, valori nuovi, aspirazioni nuove…tutto nuovo!!! Ed in questo tutto nuovo è impossibile vivere senza relazionarsi costantemente con Lui. Ecco perché conoscere e seguire Gesù sono due cose indissolubilmente unite tra loro. Possiamo dire con certezza che chi conosce davvero Gesù lo segue, e chi non lo segue non lo conosce affatto.

Insomma, stiamo parlando se conosciamo o non conosciamo Gesù; ma perché poi dovrebbe essere così importante per me e per tutti conoscere Gesù e seguirlo? Esistono bisogni umani che giacciono insoddisfatti nel profondo dei cuori di ogni persona. Bisogni a cui nessuno è in grado di rispondere in maniera piena e soddisfacente…se non Gesù. Ecco perché è assolutamente importante che ogni persona conosca Gesù e lo segua.

Allora, è deciso, vogliamo trascorrere i prossimi pochi minuti per cercare di conoscere meglio Gesù, ma conoscerlo nell’unico modo possibile, quello che si concretizza col seguirlo in una relazione profonda, piena di forza, risposte e soddisfazione.

Chi ci parla di Gesù per farcelo conoscere? Ma chi meglio di Gesù stesso potrebbe parlarci di se stesso. Nel vangelo di Giovanni troviamo riportate delle parole di Gesù dove Lui stesso ci dice chi è e quali profondi bisogni soddisfa…poi faremo la nostra scelta, se vorremo continuare a conoscerlo tra virgolette o se invece vorremo entrare in una vera relazione con Lui.

Gesù fa sette affermazioni su chi lui è veramente …vediamole!

1. Evangelo di Giovanni capitolo 6:35 – Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. In questo episodio Gesù sfama 5000 persone moltiplicando pochi pani, ma il senso di questo miracolo è il versetto sopra citato. Siamo tutti sempre affamati di pane, di beni, di ricchezze, di considerazione, ecc…, completamente sordi alla fame della nostra anima che forse solo in alcuni momenti diventa insostenibile e che cerchiamo di attenuare con valori più alti come l’amore, l’amicizia, la solidarietà e altro. Valori nobili ma troppo spesso svalutati e corrotti quando nelle nostre mani. Gesù è il pane della vita. Gesù è in grado di placare quella fame e quella sete spirituale. Pane spirituale che può dare un vero senso alla nostra esistenza. Pane che può far accedere al vero amore, quello del nostro Creatore che da lui si effonde verso e dentro di noi e da noi tutto intorno a noi.

2. Evangelo di Giovanni, capitolo 8:12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».  Gesù ha appena guarito un cieco e lo riporta alla luce. Gesù ci parla delle tenebre che esistono nel mondo nel quale ci troviamo. Vi sembra vera questa notizia? C’è del buio su questa terra? C’è del buio nel tuo cuore? A me sembrano notizie vere. Niente paura però! Gesù squarcia le tenebre e ci fa camminare alla luce. Una luce che porta vita. Qualcuno ne vuole?

3. Evangelo di Giovanni capitolo 10:9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. – in questo passo Gesù parla di ovile dove ci sono delle pecore protette dal pastore. Esiste una sola porta di accesso a questo ovile che offre protezione alle pecore. Quante porte sbagliate ci sono in giro. Quante porte che oltre la soglia fanno accedere al peggio che più di così non si poteva. Quante finte porte che vogliono portare a Dio ma non hanno l’omologazione di Dio. Quante porte presuntuosamente vogliono portare a qualcosa di buono ma non è vero. Gesù è la porta! La porta si attraversa per passare da un luogo ad un altro, e bisogna passare attraverso Gesù per entrare nell’ovile e trovare vera cura, vero amore, vera vita, cibo e protezione. Passare attraverso Gesù vuol dire affidarsi a lui e accogliere la sua amorevole cura e guida di buon Pastore…

4. Evangelo di Giovanni, capitolo 10:11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. Eccolo dunque il buon Pastore. Quanti cattivi pastori ci sono. Quanti che vogliono sballottolarci qua e la con le loro idee, dottrine e ideologie. Quanti che hanno la soluzione in mano per indirizzare meglio la nostra vita…così credono, così dicono. Tanti sono passati da pastore a pastore ed hanno portato la loro vita al collasso. Gesù, però, non è un pastore qualunque, lui è il buon pastore . Cattivi pastori sono quelli che vogliono portare lontano da Gesù e dalla sua cura. Gesù si preoccupa delle pecore, le chiama per nome, ha una relazione personale con ognuna, ed è pronto fino a dare la vita per loro, ed ha dato la vita per loro. Cerchiamo una vera guida, amorevole, saggia, potente piena di compassione che ci indichi la strada migliore per la nostra vita? Eccola la guida, Gesù il buon pastore! Entriamo in relazione con lui e lui ci indicherà dov’è il pascolo migliore, l’acqua più limpida. Lui conduce la nostra anima al riposo ed alla pace – Leggi. Il Salmo 23 nella Bibbia.

5. Evangelo di Giovanni, capitolo 11:25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Wow che promesse! La morte è il problema di tutti. Neanche nominiamo la parola tanto abbiamo paura di questo fatto. Perché ne abbiamo paura? Perché è senza rimedio, non ci possiamo fare niente, un giorno arriva e tutto si rompe e finisce. La morte è maleducata, è invadente, è senza rispetto, senza misericordia, arriva è distrugge tutto senza pietà. Ora cosa potrebbe riempire il nostro cuore di gioia più delle parole di Gesù che leggiamo qui?

Lui è la potenza che distrugge la morte e la disintegra; la umilia, la annichilisce, la cancella e in vece sua produce la vita. Ci può interessare l’argomento? Chiediamoci: dove sta dicendo ed a chi sta dicendo queste parole? Ad un funerale, ed alla sorella del morto. Sapete come finisce questo funerale? Con la resurrezione!!!! Chi può fare a meno di Gesù?

6. Evangelo di Giovanni, capitolo 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Al di là e al di sopra di tutto quello che possiamo credere e pensare, abbiamo bisogno di fare pace con Dio, il nostro Creatore, e di rientrare nuovamente in armonia con Lui. In Gesù è racchiuso tutto quanto è necessario per portarci ad una piena armonia con Dio. Lui è la via da seguire, la verità in cui credere, la vita che a sua volta può produrre vita in noi.

7. Evangelo di Giovanni, capitolo 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla. – Ecco il vero rapporto che lega quelli che conoscono Gesù a Gesù stesso. Lui è la vite, la pianta che porta vita e linfa, e quelli che accolgono Gesù sono i rami, i tralci, che vivono non di vita propria ma di vita ricevuta dalla vite. Com’è possibile conoscere Gesù senza seguirlo? Com’è possibile che rami staccati dalla pianta diano frutto? Piuttosto seccheranno e moriranno.

Questo verso termina con una frase che vogliamo anche utilizzare per concludere tutto quello che stiamo dicendo: “senza me non potete fare nulla”. Avere nozioni su Gesù non serve, sapere qualcosa in più circa lui non serve, avere una relazione con Gesù è tutto quello che serve per fare tutto ed avere tutto.

Se al termine di queste poche righe tornerete alla vostra vita solo con maggiori notizie su Lui, saprete semplicemente qualcosa in più di Gesù ma tutte le straordinarie promesse che abbiamo visto non vi apparterranno. Se tornerete alla vostra vita con Gesù nel vostro cuore o almeno con l’intenzione di conoscerlo veramente, allora avrete anche tutte le beate promesse che abbiamo visto…a voi la scelta, non sprecate questa opportunità.

Leggete la storia di Gesù nei Vangeli, nella Bibbia!!!