La Bibbia e l’omosessualità

Dio ha tanto amato gli uomini da dare per la loro salvezza Cristo crocifisso. Questo grande amore, libera l’uomo dal peccato ma lo autorizza poi a compierlo impunemente?

Relativamente a questo tema non esiste una parola buona per tutti perché se vogliamo fare un esame discretamente approfondito non possiamo non considerare che le persone omosessuali si dividono almeno in due grandi gruppi. Il primo vede quella fetta di omosessuali che non rifiutano di credere in Dio e desiderano avere la Sua approvazione, nonché un rapporto di comunione spirituale con Lui. Nel secondo gruppo, invece, vi sono tutte le persone omosessuali che non credono in Dio e che quindi non danno alcuna importanza, ne morale, ne sociale, a quello che dice la Bibbia. In questo breve articolo cercherò di dare una risposta, biblica, ad entrambi i gruppi. 

  • Può un persona omosessuale avere e coltivare una comunione con Dio?

Sintesi del pensiero di Dio, rivelato attraverso la Bibbia, circa l’omosessualità:

Levitico 18:22 “Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna” .

Levitico 20:13 “Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro”.

– è veramente difficile credere che Dio immutabile possa valutare come abominevole e degno di morte un comportamento che in seguito avrebbe invece addirittura approvato. Questo cambiamento non ha alcun senso se applicato a Dio.

Isaia 3:9  L’aspetto del loro volto testimonia contro di loro, pubblicano il loro peccato, come Sodoma, e non lo nascondono. Guai all’anima loro!

Geremia 8:12  Essi saranno confusi perché commettono delle abominazioni: non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire; perciò cadranno fra quelli che cadono; quando io li visiterò saranno rovesciati, dice l’Eterno.  

Giudici 19:15,21-22  “Il levita andò e si fermò sulla piazza della città [di Ghibea] […] Un vecchio […] lo condusse in casa sua e diede del foraggio agli asini; i viandanti si lavarono i piedi, mangiarono e bevvero. Mentre stavano rallegrandosi, ecco gli uomini della città, gente perversa, circondarono la casa, picchiarono alla porta e dissero al vecchio, al padrone di casa: «Fa’ uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui!»”.

Romani 1:22-27 Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. Per questo Dio li ha abbandonati all’impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi; essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.

Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.  

1 Corinzi 6:10 “Non v’ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali (altre versioni dicono: sodomiti), né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio” .

Giuda versetto 7 “Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di n fuoco eterno.

Il quadro dunque che emerge da questi versetti è inequivocabilmente chiaro e a nulla valgono le argomentazioni  addotte dagli “omosessuali cristiani”, per dimostrare che la venuta di Cristo ha annullato queste leggi, universali, che Dio diede al popolo di Israele per essere d’esempio a tutte le nazioni.

A nulla valgono neanche tutte le argomentazioni, a dir il vero volatili, addotte per dire che l’antico testamento non vale per i cristiani, perchè l’antico testamento è espressione del pensiero dello stesso Dio del nuovo testamento. Pensiero di Dio che su Israele si esprimeva anche in leggi dello stato oltre che in valori morali universali. Gesù non si è mai sognato di oltrepassare il senso morale e spirituale di tutte le leggi dell’antico testamento. Bisogna ricordare che Gesù ha citato tutti il libri dell’antico testamento, ad eccezione di un paio, dando totale autorevolezza a quegli scritti.

A nulla valgono, inoltre, le folcloristiche argomentazioni che presentano la tentata  violenza di gruppo attribuita ai sodomiti a danno degli angeli in casa di Lot come la vera causa della condanna di Dio per loro. I sodomiti furono condannati per la loro decadenza morale a 360°. Quando gli angeli andarono a vedere di persona, Dio aveva già deciso la loro condanna, non per quello che fecero in presenza degli angeli ma per quello che avevano fatto fino ad allora. Nella Bibbia emerge chiaramente come la loro condanna scaturì dalla loro immoralità – Genesi capitolo 13 versetto 13 dice: Gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori…da notare che Dio non trovo neanche 10 giusti in tutta la vallata perchè altrimenti li avrebbe risparmiati così come promise ad Abramo. Senz’altro la perversione sessuale non fu l’unico grande peccato dei sodomiti ma fu tra i pochi che emersero in quei pochi momenti che gli angeli trascorsero a Sodoma.

A nulla valgono anche i riferimenti al problema della pederastia o pedofilia o dei rapporti senza amore e promiscui che secondo alcuni sono il vero motivo della condanna che troviamo in Romani 1 verso i rapporti contro natura ecc… perchè questo sarebbe mentire sapendo di mentire. Sarebbe come dire che Paolo invece avrebbe approvato relazioni contro natura (perchè omosessuali è un termine sconosciuto nella bibbia) nel caso di relazioni stabili e non in presenza di puro divertimento sessuale…credo che il corpo di Paolo si stia rivoltando nella tomba. Paolo, nell’epistola ai Romani a Corinto ed a Timoteo, condanna i rapporti contro natura in piena era cristiana e dunque post-legge Mosaica.

Queste argomentazioni sono biblicamente insostenibili, e sono chiaramente il tentativo di dare una parvenza di normalità biblica a ciò che invece è in netto contrasto con la sana dottrina biblica che rappresenta la santa e perfetta volontà di Dio. Dio condanna senza mezzi termini questa pratica che definisce una “abominazione” come abbiamo letto in Levitico 20:13.

Coloro che desiderano, sinceramente, avere comunione con Dio non dovrebbero cercare di reinterpretare la Bibbia sotto l’influsso, ne di cattivi maestri, ne dei propri desideri. A che vale ingannarsi? A che vale trovare un compromesso con Dio senza l’approvazione di Dio, solo per illudersi che tutto sia in perfetta sintonia con il volere del Creatore? Che senso ha?

In nome dell’amore. Spesso chi sceglie l’omosessualità lo fa in nome dell’amore, che viene utilizzato come chiave universale per giustificare qualsiasi scelta e pensiero affermando che tutto ciò che è nell’amore è giusto parafrasando un vecchio detto che recita che in guerra ed in amore tutto è permesso…niente di più errato!!!

Questo dell’amore nel quale tutto è permesso potrebbe apparire come un pensiero molto alto e condivisibile, ma ora, premesso che l’umanità ha un concetto ed una pratica dell’amore che è molto più vicino all’egoismo di quanto non lo sia all’amore vero, chiediamoci: ma è proprio vero che in nome dell’amore possiamo fare tutto quello che ci passa per la mente? Nel caso specifico: è proprio vero che, per amore, la pratica dell’omosessualità sia una pratica corretta, giusta, utile e piena di cose buone per tutti?

Una distinzione fondamentale. Ogni omosessuale parlerebbe convintamente di scelta d’amore ma in realtà si tratta di una scelta prevalentemente sessuale o comunque dove la componente sessuale è predominante. Bisognerebbe imparare a fare una distinzione essenziale e cioè, che amore e sesso non sempre sono due fatti strettamente connessi tra di loro, a dire il vero, lo sono in pochissime eccezioni e nel migliore dei casi per un tempo determinato. Se parliamo di amore, allora il vangelo, Gesù, ci invita ad amare il nostro prossimo fino anche a dare la propria vita per esso, ma mai associa questo alla pratica sessuale con quelli che pure siamo chiamati ad amare tra i quali troviamo anche: figli, genitori, fratelli, amici e secondo il suo comandamento, tutto il mondo. Come possiamo capire tutti chiaramente, amore e sesso sono due mondi che quasi mai si incontrano se non all’interno della esclusiva relazione coniugale. Sarebbe abominevole pensare che l’equazione: poiché amiamo facciamo anche sesso, sia una equazione sana.

Spesso si confonde l’amore con la pulsione sessuale, anche perversa (cioè contro natura, poiché è banalmente chiaro a tutti che solo maschio e femmina sono fisiologicamente, ed anche emotivamente, perfettamente compatibili per la sessualità). Amore e sessualità possono essere a volte due mondi completamente inconciliabili. Mentre la pulsione sessuale può esistere anche in completa assenza di amore, l’amore spessissimo si sviluppa e permane in totale assenza di sesso, ed è per questo che l’amore è universalmente buono, mai sconveniente, disutile o pericoloso. Proprio per questo amore che si separa dal sesso e va oltre il sesso, un vero cristiano non odia nessuno, nemmeno un omosessuale. Non gli fa violenza, non lo insulta, non lo discrimina e se è necessario lo difende e lo protegge, ma non accoglie il suo peccato, non lo favorisce ne lo imita.

Dunque, la vera perversione non è nell’amare persone dello stesso sesso, e tutti, che è addirittura un invito evangelico, ma è nell’attività sessuale contro il delicato equilibrio naturale delle cose.

Una strana contraddizione. Tutto il mondo combatte battaglie per difendere la natura da ogni tentativo umano di manipolarla e trascinarla fuori dall’alveo originario e naturale in cui si è sviluppata. Tutto il mondo riconosce il grave pericolo che incombe sul pianeta se l’uomo continua nella sua azione distruttiva e irrispettosa delle regole della natura per poi dichiararsi assolutamente favorevole alla sovversione di tutte le regole naturali in materia di sessualità. Questa si che è una grande ed inspiegabile ipocrisia. Questo sovvertimento della natura porterà anch’esso una qualche forma di distruzione o quello del sesso è l’unico campo in cui si può andare contro natura senza danno? Non credo proprio!

Se hai deciso di credere in Dio e nel suo figlio Gesù Cristo, fallo fino in fondo, perché…“chi ha messo mano all’aratro e poi guarda indietro non è degno del regno dei cieli” Luca 9:62. Non è possibile credere in Cristo e ammiccare ai vizi di prima. Non è possibile servire Cristo, portandosi dietro il passato.

Dice Gesù: “Perché mi chiamate Signore e non fate quello che vi dico? Luca 6:46. L’apostolo Paolo riferendosi a quelli che saranno esclusi da regno dei cieli, tra i quali, gli omosessuali, dice: “Or tali eravate già alcuni di voi; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù e mediante lo Spirito del nostro Dio” 1 Corinzi 6:11.

Nella chiesa di Corinto, dunque, c’erano delle persone omosessuali che avevano creduto in Cristo, e non sono rimasti in quella condizione perchè andava bene così, no, ma Cristo li aveva rinnovati nel cuore e nelle coscienze, e li ha liberati. Qualcuno potrebbe obiettare che erano stati lavati, santificati e giustificati nello spirito a prescindere del loro comportamento e delle loro azioni. Ora, in questo versetto Paolo cita altre categorie di peccatori: rapinatori, ladri, idolatri oltre a ben 4 categorie di peccato legato alla sessualità. Dobbiamo dunque pensare che tutte queste persone lavate santificate e giustificate potessero però poi continuare tranquillamente a fare i rapinatori, ladri, ubriaconi ecc…? Oppure dobbiamo pensare che gli unici che potevano continuare a peccare, perchè di peccati parla Paolo, erano gli omosessuali, sodomiti, effeminati ecc.? Dai, non insultiamo l’intelligenza. La vera conversione comporta una conversione appunto, un cambiamento di rotta e di comportamento per cui l’unica strada che avrebbe davvero testimoniato una vera conversione sarebbe stato l’abbandono di quei peccati…ecco perchè Paolo di che “tali ERAVATE alcuni di voi, dunque non lo erano più.

Pensi che non riuscirai mai rinunciare al tuo stile di vita sessuale? Le possibili motivazioni sono due: – Non hai mai davvero conosciuto Cristo e la tua anima giace ancora morta e bisognosa di salvezza, la tua finta religiosità non ti salverà. Ravvediti e chiedi a Gesù di salvarti dai tuoi peccati e di entrare nel tuo cuore. –  Forse hai creduto davvero, ma la potenza di Dio è rimasta lontana da te, e non hai nessuna idea di cosa sia. Vivi come se Dio non esistesse, non lo senti, il tuo cuore è vuoto della sua luce, non hai un briciolo di forza per affrontare la tua naturale tendenza al peccato, verso il quale hai simpatia e cerchi di giustificarla  piuttosto che di liberartene. Se non vuoi liberarti dal peccato Dio non ti libererà, ma di chiederà conto di esso. 

L’invito di Dio, ancora oggi, è: Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male; imparate a fare il bene; cercate la giustizia…. «Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana – Isaia 1:16 -18.

  • Cosa dire, invece, a quanti non attribuiscono a Dio alcuna importanza?

Appare ovvio che per queste persone, il problema non è se, o no, sono omosessuali. La cosa è del tutto indifferente. Il problema che riguarda queste persone è molto più a monte e cioè: indipendentemente dal loro essere omosessuali, hanno capito o no che sono dei peccatori bisognosi di Gesù, come qualsiasi altro essere umano che respira sulla terra? La risposta ovviamente è NO! Il dramma invece è che…

  “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”  Romani capitolo 3 versetto 23.

Questo è il dramma dell’umanità: vita, poca, sporca e malata, con la prospettiva di un eternità di oblio a causa della sua ribellione a Dio – il Creatore di tutte le cose. Non importa se tu non ci credi, questo non cambierà la realtà della tua vita davanti a Dio.

Puoi continuare “tranquillamente” a ballare alle porte dell’inferno voltato dall’altra parte, ma arriverà inesorabile il giorno in cui con questa realtà dovrai fare i conti. Non ti conviene aspettare quel giorno, fai come me, e come tanti, accetta il dono della salvezza offerto da Gesù.

“Il cuore dell’uomo è insanabilmente maligno” questo dice Dio dell’uomo Geremia 17:6, ed è questo male insanabile, che abita ogni uomo, che lo priva della gloria di Dio. Non è un peccato particolare che condanna l’uomo all’inferno, cioè il luogo della separazione irreversibile da Dio, ma è il peccato insito nell’uomo. E’ la naturale tendenza al male, che separa l’uomo da Dio.

I peccati che poi questo cuore malato produce non aggiungono nulla, ne tolgono nulla dalla realtà di separazione da Dio nella quale l’uomo vive.

Tu puoi smettere dall’omosessualità e non per questo avere diritto a ricevere ne il perdono ne la grazia di Dio, e il bene che tu potrai fare non servirà a nulla; apparirà davanti a Dio sempre come un opera sporca, perché è compiuto da un uomo irreversibilmente sporco di peccato, come tutti. Isaia 64:6 Tutti quanti siam diventati come l’uomo impuro e tutta la nostra giustizia come un abito lordato; tutti quanti appassiamo come una foglia, e le nostre iniquità ci portan via come il vento.

Ma…, meno male… Dio non ha mai smesso di amare gli uomini, e non si è mai rassegnato all’idea di perdere eternamente le sua amate creature, tra le quali te, per cui ha escogitato un piano di salvezza per l’umanità. Questo piano di salvezza si chiama Gesù! Lui ha compiuto una missione di salvezza gloriosa.

Gesù, cioè Dio stesso in forma d’uomo, per amore degli uomini, ha lasciato la sua gloria, si è immerso nelle sofferenze umane, si è avventato sul peccato dell’intera umanità, anche il tuo, se l’è caricato addosso, lo ha portato con se sulla croce dov’è stato ucciso, e l’ha vinto per sempre, cancellandolo, il giorno in cui è risorto dai morti.

Adesso chiunque si pente della propria vita ribelle, e crede in Gesù e nella sua meravigliosa opera di salvezza, eredità subito, la stessa vittoria sul peccato che Gesù ha riportato sulla croce, ed ottiene il perdono di Dio e l’accesso alla sua Gloria, il paradiso. Dio ti vede ora non più come una creatura disubbidiente ma come un suo figlio fedele.

E Gesù gli disse: Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso. Luca 23:43

Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo (Gesù), affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Giovanni 3:16

…tutti quelli che l’hanno ricevuto (Gesù) egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; Giovanni 1:12

Gesù ti ama particolarmente, ed è venuto per salvare e portare in paradiso anche te, vuole liberarti dei tuoi peccati e vuole guidarti in una vita nuova e gloriosa dove creatura e Creatore sono di nuovo insieme…non ti chiede nient’altro che di accoglierlo nel tuo cuore e di accettarlo nella tua vita come Salvatore e Signore.

Lui ti farà comprendere quel peccato che tu ora non riesci a vedere; ti darà la forza per abbandonare, ogni forma di peccato, che tu da solo non potrai mai abbandonare;  ti educherà a quel bene, che da solo non sei capace di fare.

Se sei onesto e se non hai voglia di scherzare, ma vuoi approfittare di questa occasione che Dio ti sta dando, allora parla in cuor tuo a Gesù, lui ti può ascoltare dovunque sei ed in qualunque momento, e chiedigli di perdonarti della tua vita ribelle, di salvarti e di entrare nel tuo cuore; Lui ti esaudirà perché Gesù ha detto, e lui non cambia idea, che…

….. colui che viene a me, io non lo caccerò fuori; Giovanni 6:37

Gesù dice: In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. Giovanni 5:24

Se vuoi saperne di più di Gesù e della sua missione per riappacificare gli uomini a Dio, leggi gli evangeli e chiedi a Dio di aiutarti a capire la sua volontà.

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