Incontrando Gesù

 

Ho cercato di individuare quali fattori potrebbero influenzare in maniera decisiva la vita di un essere umano. Soffermandomi così solo all’essenziale, ho pensato a cose come: una profonda relazione d’amore, la famiglia, una buona cultura ed istruzione, il successo nel lavoro ed una buona posizione sociale, la provenienza geografica, la salute ecc… . Ho pensato che tutte queste situazioni sono senz’altro importanti, ma ho anche riflettuto sul fatto che nessuna di esse ha il potere di determinare le sorti di un essere vivente quanto il personale incontro con Gesù.

Mi spiego, le prime sono situazioni che possono essere senz’altro decisive per determinare le sorti terrene di una persona, ma solo l’incontro con Gesù, quale che sia la risposta che si vorrà dare a questo incontro, ha il potere di determinare non solo le sorti terrene ma, quel che è più importante, anche le sorti eterne di un individuo. L’incontro con Gesù è il fatto più straordinario e con gli effetti più duraturi, nel bene o nel male, che possa accadere ad una persona.

Lo so, penserete che sto proprio esagerando. Mi direte che esiste tanta gente che di Gesù non se ne pone proprio il problema, anzi se può lo ridicolizza, eppure vive una gran vita…così almeno sembrerebbe. Ho imparato che le vite delle persone sono molto meno fantastiche di quello che potrebbe apparire ai nostri occhi. Ad ogni modo, nonostante l’assenza di Gesù nella vita di tanti sia un innegabile realtà, rimane il fatto che l’incontro con Gesù è il fattore più decisivo dell’esistenza umana.

Chi era veramente Gesù? Perché è venuto sulla terra e perché l’incontro di ogni essere vivente con lui può essere definito l’evento più straordinario di tutta la propria vita?

Gesù una persona fuori dal comune

Tutte le nostre riflessioni si baseranno su quanto ci è stato tramandato attraverso la Bibbia. Per saperne di più su questo libro o per sapere quanto esso sia affidabile ed attendibile vi rimando a questo articolo che ne parla più compiutamente: ” L’attendibilità della Bibbia

Quando pensiamo a Gesù non dobbiamo mai pensare a Lui come ad una persona comune, perché Gesù non lo è. Lui è irripetibile, unico nel suo genere. Già dalla sua venuta nel mondo si capiva che Gesù era speciale, infatti egli ha avuto una mamma umana, Maria, ed un padre Eterno che è Dio. L’evangelo di Luca ci riporta che: L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. (Lc 1:35). Figlio di Dio! Per nessun’altro è mai stata fatta, ma neanche ci si è mai solo sognato di fare, un’affermazione del genere.

 Anche la vita terrena di Gesù è stata una vita straordinaria come quella di nessun’altro prima e dopo di Lui. Gesù parlava ed agiva con un’autorità ed una potenza sconosciuta prima di allora e la gente del suo tempo era stupita di quello che sentiva e vedeva, ecco alcune testimonianze dei suoi contemporanei:

Mentre parlava e insegnava nella sinagoga di Nazareth i presenti… stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? Matteo (Mt) 13:54.

Al termine di uno dei discorsi più densi di Gesù, il Sermone sul monte, la Magna Carta del Cristianesimo, è scritto che …: … la folla si stupiva del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità… Mt. 7:28-28. Il suo insegnamento non era solo sapiente ma anche autorevole e potente, perché toccava oltre la mente anche i cuori di quelli che l’ascoltavano.

In un altro episodio, Gesù ha appena guarito un paralitico ed ecco che mentre il paralitico si alzava prendeva il suo lettuccio e se ne andava, …tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l’abbiamo mai vista». Marco (Mc) 2:12.

Gesù dotato di facoltà soprannaturali

Gesù aveva anche il completo controllo delle forze della natura. Nei vangeli troviamo la descrizione di alcuni avvenimenti a dir poco soprannaturali. Una sera, mentre i suoi discepoli erano nel bel mezzo del lago di Tiberiade, o mar di Galilea, combattendo con il vento contrario, vedono Gesù che gli vien incontro camminando nientemeno che sul mare. Marco (Mc) 6:47.

Sempre sullo stesso mare, in un’altra traversata notturna, dopo una giornata di grande lavoro per aiutare ammalti e dispensare parole di speranza, ecco che Gesù dorme sulla barca. I suoi discepoli sono in grande affanno perché cercano di evitare un naufragio a causa delle avverse condizioni metereologiche e arrivano a temere per la propria vita. Svegliano Gesù e lo rimproverano perché dorme mentre loro rischiano di morire. Gesù sta per stupire ancora una volta tutti, è scritto che: …Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia.   Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?»   Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?» Mr 4:35-41. Gesù è in grado di calmare qualsiasi tempesta: fisica, morale, spirituale, emotiva; egli ha il dominio e l’autorità su ogni cosa.

Cosa dire delle innumerevoli guarigioni operate da Gesù. Egli manifestò dominio sulle malattie di qualsiasi genere: cecità, sordità, paralisi, lebbra, malattie mentali, scaccio demoni. Ancora Gesù esercitò autorità su ciò che annichilisce e terrorizza da sempre l’uomo: l’innominabile morte che tanti gesti scaramantici ha suscitato proprio perchè l’uomo ne ha una tremenda paura…Gesù ha esercitato autorità anche su di essa!

Gesù esercitò potere e autorità sulla morte resuscitando persone che erano morte ed in fase di decomposizione. Un suo amico di nome Lazzaro un giorno morì e mentre tutti piangevano la sua prematura scomparsa, Gesù fece delle richieste che devono essere sembrate folli ed incomprensibili a quelli che si trovavano a quel funerale. Gesù disse: «Togliete la pietra!» Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno». Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?» Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito.   Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato».   Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!» Il morto uscì… Giovanni (Gv) 11:39-44. Il morto uscì per davverooo!!! Come non restare sconvolti di fronte ad un evento come questo. Proviamo ad immaginare quel momento…roba da brividi, non si sa bene cosa provare tra gioia, paura, confusione, esaltazione…eppure questo accadde davvero.

Le persone traevano immensi benefici dal loro incontro con Gesù. Gesù è stata la persona più bella, più dolce, più amorevole, più potente, più saggia, più profonda che abbia mai calcato la nostra terra. Gesù ha camminato in mezzo a noi come Dio tra gli uomini. La Luce di Gesù era quella di Dio, il suo potere era quello di Dio, la sua autorità era quella di Dio. Gesù era chiaramente ed inequivocabilmente Dio, incarnato in un corpo comune, venuto in mezzo a noi e dichiarato Dio con potenza dalla sua vita straordinaria, infatti è scritto che: Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio (Gesù), che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere Gv. 1:18. Gesù è la trasfigurazione di Dio in un corpo di carne e dunque visibile ad occhio umano. Nella persona di Gesù, Dio si presentò all’umanità come mai fece prima.

Credi che Gesù sia venuto per  guarire ammalati, camminare sul mare o risuscitare morti? Ti interessa conoscere la vera ragione per cui Gesù è venuto sulla terra? .…continua la lettura…

L’opera più sensazionale di Gesù

Nonostante tutti gli avvenimenti soprannaturali appena ricordati, pure, l’opera più sensazionale compiuta da Gesù non è tra quelle che abbiamo elencato. Mi direte, dopo la resurrezione di un morto cos’altro potrebbe esserci di così sensazionale?

Gesù esercitò un potere che solo Dio poteva avere, quello di perdonare i peccati. Un giorno nel mentre guariva un paralitico Gesù disse: …. «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». Marco 2:5.

I religiosi del suo tempo, a sentirlo dire così, andarono su tutte le furie perché ben sapevano che solo Dio poteva perdonare i peccati. Avevano ragione, ma anziché aprire gli occhi per accogliere Gesù per quello che lui era davvero, e cioè Dio stesso incarnato, lo accusarono di blasfemia. Più avanti parleremo meglio del peccato e di cosa è esattamente, ma per ora la notizia sensazionale è che solo Gesù può liberare dal peccato.

Lo so, in un momento storico dove le coscienze sono completamente addormentate, anestetizzate rispetto al problema del peccato questa notizia potrebbe sembrare poco sensazionale e addirittura di scarso interesse. La verità è però che Gesù non venne sulla terra per camminare sull’acqua o per guarire malati e nemmeno per resuscitare morti, ma venne esattamente per liberare l’umanità dal peccato e dalle sue terribili conseguenze. Tutte le opere che Gesù fece, le fece solo per farsi accogliere come il Salvatore dell’umanità dal peccato.

Ora, se il fine di Gesù, era la liberazione dal peccato, e se Gesù riteneva che il peccato fosse un problema più grande di qualsiasi malattia, di qualsiasi tracollo finanziario, di qualsiasi solitudine e mancanza di affetto, di qualsiasi sofferenza ed anche più grande della morte, allora vuol dire che il peccato era, ed è ancora, un immane problema…ahimè spesso completamente ignorato.

Nei vangeli troviamo espresso chiaramente, sia in metafore che esplicitamente, come la liberazione dell’umanità dal peccato era il vero ed unico obiettivo di Gesù, vediamolo:

  • Un profeta del tempo di Gesù, un certo Giovanni Battista, incontrando Gesù dice a quelli che erano con lui…ecco l’agnello di Dio che toglie il peccato del Mondo… Giovanni (Gv) 1:29
  • Alla nascita di Gesù dei magi d’oriente vennero a vedere Gesù per onorarlo come re. Durante il viaggio apparve loro un angelo che gli disse: “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. Luca (Lc) 2:11.
  • Gesù stesso parlando con un capo dei Giudei, Nicodemo, dice Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Gv. 3:17
  • Ancora Gesù disse: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gv 8:12.

In questi versetti troviamo parole importanti e significative attribuite al perché Gesù è venuto nel mondo: togliere il peccato, luce invece di tenebre, salvezza, vita. Sembra che Gesù sia proprio venuto per risolvere un problema tremendo.

Il problema di cui stiamo parlando non riguardava solo quelli del suo tempo, Gesù non era venuto a risolvere un problema di pochi, ma il problema di tutti. Ciò che accadde duemila anni fa riguarda anche noi di oggi che stiamo leggendo queste righe. Siamo tutti in un gravissimo pericolo e Gesù è venuto per soccorrere tutti.

Il peccato è un problema tremendo…che nessuno dovrebbe sottovalutare.

Per comprendere quanto sia necessario avere un salvatore che ci soccorra è importante che diciamo alcune cose sul pericolo che tutta l’umanità corre.

Esiste un grande problema nel mondo, che riguarda tutti, anche noi. Questo problema è la causa prima, la fonte, il germe alla base di tutti i mali del mondo, di tutte le guerre, le sofferenze, le infelicità, le malattie e di tutte le violenze, da quelle minime quotidiane fino quelle dei massimi sistemi. Questo problema si chiama peccato. Tutto il male che anche tu puoi trovare e provare nel tuo cuore ha sempre la stessa causa, il peccato e nient’altro. Il peccato porta morte: fisica, morale e spirituale…infatti è scritto nella bibbia che: la retribuzione del peccato è la morte… (Lettera ai Romani cap. 6:23).

Il peccato, questo termine che sembra cosi antiquato, fuori luogo e caricato ad errore di misteriosa religiosità, è in realtà, molto più semplicemente, ciò che tutte le persone fanno quando scelgono di emanciparsi da Dio. Il peccato è quando le persone decidono di vivere secondo le proprie regole, spesso sbagliate, e non secondo le indicazioni della volontà del Creatore che ci ha fatto pervenire tramite la Sua Parola. Tutta questa ribellione, un giorno Dio la giudicherà e la condannerà separando eternamente da se quelle persone che hanno scelto di fare a meno di Lui (Libro dell’Apocalisse capitolo 21). Non sarà un bel giorno quello; sarà il giorno più buio della storia dell’umanità e non credere in questo non farà scomparire quel giorno.

La bibbia ci dice che tutti hanno peccato e che non esiste neanche un giusto, neppure uno (Lettera di Paolo ai Romani capitolo 3:9-23). Dunque, la realtà del peccato è universale e tocca trasversalmente tutti gli esseri umani. 

La scelta operata da ogni persona di rifiutare il proprio Creatore ha rotto ogni equilibrio ed ha innescato e scatento ogni forma di male trascinando l’umanità ed il creato tutto in una spirale di follia e decadenza sempre più pericolosa ed inarrestabile. Questa umanità che soffre e geme non scamperà senza un salvatore che possa riportare speranza e  ripristinare pace e armonia. Questo salvatore non sarà mai nessuno uomo, anche se sono in tanti a proporsi come tali, fino a quando non si aggiungeranno anch’essi al lungo elenco di quelli che hanno fallito. La verità è che esiste un solo vero salvatore e si chiama Gesù!

Gesù è venuto proprio per questo; per risolvere il terribile problema del peccato che separa l’umanità da Dio! Gesù è venuto per riportare armonia nell’universo, tra Dio e gli uomini e fra gli uomini tutti. Questa armonia adesso non c’è. Non c’è nel mondo e non c’è nei cuori della maggior parte degli esseri umani, forse anche in te che leggi non c’è questa armonia con Dio e con gli altri. Questo è un problema da risolvere il prima possibile.

Gesù è l’unica soluzione!….L’Amore di Dio risolve il peccato

È l’amore di Dio che ha risolto il problema del peccato. Semmai dobbiamo prendere una decisione su Gesù, è giusto che questa scelta non sia dettata dalla paura delle conseguenze del peccato, che pure sono da tenere bene a mente, ma sia una risposta all’amore di Dio per noi, un grande infinito amore che ha fatto tutto perché noi scampassimo dalle conseguenze del peccato.

È l’amore il “motore” con il quale Dio opera ogni cosa. Dio non è stato animato da desideri di vendetta o rabbia verso l’umanità che lo ha abbandonato, ma da un profondo amore per le Sue creature perse, afflitte e stanche, infatti troviamo scritto che:

Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico figlio affinché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna… evangelo di Giovanni capitolo 3:16

Gesù dice ancora che… Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. Giovanni 15:13.

Troviamo ancora scritto che: Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Romani 5:8…ha dato la Sua vita per scampare la nostra.

Parlando profeticamente di Gesù, il profeta Isaia, centinaia di anni prima che Gesù venisse al mondo, dice: …egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione.  Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e l’Eterno ha fatto cader su lui l’iniquità di noi tutti. Isaia 53:5

Gesù, dunque, è venuto per compiere un immenso atto di amore: salire sulla croce con lo scopo di liberare l’umanità, te e me, dal peccato e dalle sue devastanti conseguenze. Il peccato del mondo richiedeva una condanna ed un giudizio che sarebbe caduto su noi ma Gesù portò sulla croce i nostri peccati. Pagò con la sua morte i nostri peccati, il giudizio e la condanna che doveva cadere su di noi Lui lo ha preso su di se per liberare noi.

Gesù è morto al posto di ognuno di noi, ma poiché lui era santo e puro da ogni peccato è scritto che la morte non poté trattenerlo, leggiamo nella bibbia infatti che: … Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni … quando vi fu dato nelle mani …voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto. Atti 2:22-24.

Gesù è risorto e offre ora la sua vittoria sul peccato e sulla morte a tutti coloro che lo accolgono riconoscendo di essere quei peccatori per i quali Egli morì sulla croce. Alle persone che credono in Lui, Gesù dona perdono e libertà dal giudizio sul peccato ed una nuova vita in pace e armonia con Dio. Una vita di gioia, forza e prospettiva eterna di felicità. Ecco come come la bibbia descrive la vita eterna riservata a quelli che hanno fatto pace con Dio credendo in Gesù: Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». (Apocalisse 21:3-4) …ecco la salvezza promessa! Che meraviglia; quanto abbiamo desiderato che qualcuno ci offrisse queste cose…ecco ora le abbiamo, ce le dona Gesù, afferriamole e seguiamo Gesù che ci ha fatto oggetto di questo amore senza limiti.

Per tutte queste ragioni, dunque, l’incontro con Gesù è chiaramente l’evento più significativo che possa accadere ad un essere umano. Ci furono contemporani di Gesù che lo incontrarono materialmente le cui vite furono trasformate completamente e meravigliosamente. Altre persone lo incontrarono spiritualmente nei secoli, attraverso il racconto e la predicazione della Sua storia, ed anche le loro vite furono sommerse di luce.

Vuoi conoscere brevemente la storia alcuni incontri straordinari con Gesù? …continua la lettura…

Incontri memorabili con Gesù

Animato dunque da questi intenti di salvezza, Gesù ha camminato sulla terra incontrando tante persone. Gesù ha sicuramente incontrato migliaia di persone nei suoi 33 anni di vita terrena ed in special modo negli ultimi 3 anni della sua vita pubblica. Nei vangeli sono raccolte le testimonianze di circa 80 incontri personali con Gesù, che Dio ha voluto fossero conosciuti da tutti attraverso i vangeli. Per questo, ognuno di questi incontri, è da tenere in grande considerazione.

Alcuni di questi incontri sono delle conversazioni che Gesù ha avuto con svariate persone, altri invece sono incontri con persone ammalate o afflitte da varie sofferenze. Possiamo senza dubbio affermare che ognuno di questi incontri di Gesù lasciò un segno profondo nelle persone che lo incontrarono.

Vogliamo vedere alcune testimonianze di questi incontri, riportando solo le frasi più salienti pronunciate da coloro che incontrarono Gesù, lasciando a voi considerare l’importanza delle loro affermazioni. Queste frasi, come leggeremo, racchiudono in breve la profonda impressione lasciata da Gesù nelle vite di queste persone, vite che decisamente non furono più quelle di prima.

Un giorno, alcuni non sinceramente interessati a Gesù, smisero di seguirlo. Gesù domando ai suoi discepoli se non se ne volessero andare anche loro. Pietro, un discepolo di Gesù, gli risponde:….«Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio» Giovanni 6:67-69. Pietro aveva colto che la ricchezza che Gesù portava non aveva a che vedere con il benessere e le cose materiali di quaggiù ma era tesa a soddisfare il cuore e l’anima di valori e gioie eterne, che non finiscono mai, le uniche cose che un cuore davvero cerca.

I Samaritani, persone di un villaggio che incontrarono Gesù e lo ascoltarono per due giorni, al termine del loro incontro con Gesù… credettero a motivo della sua parola …e dissero… abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo» Giovanni 4:1-41. Non lo conoscevano, lo hanno incontrato, diciamo per caso, per mezzo di una donna che era andata al pozzo. Lo hanno ascoltato per un giorno intero ed ora credono, lo hanno accolto nel proprio cuore come il Salvatore del mondo. Sentivano che nella loro vita c’era qualcosa che doveva essere messa a posto, ed ora hanno incontrato il loro Salvatore ed hanno trovato la vera felicità quella di un anima alleggerita del proprio peccato. Quanto è cambiata la vita di queste persone incontrando Gesù.

Uno dei due ladroni che furono crocifissi con Gesù, di fronte alla morte prossima, non aveva più voglia di fingere, ed ammette che la sua vita è stata un fallimento. Li, accanto a lui c’è una persona che non ha fatto nulla di male, Gesù, e sentendo l’altro ladrone crocifisso insultare Gesù non se la sente di continuare a fare il malfattore ed è pronto a fare dichiarazioni importanti ascoltiamo:

Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!»  Ma l’altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio?   Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male».  E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!»  Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso». Luca 23:39-43 Quell’uomo in punto di morte, riconosce il suo fallimento e riconosce in Gesù il Salvatore che poteva salvarlo e poteva portarlo in paradiso…e così fu. Un uomo in punto di morte che trova l’eternità per mezzo di Gesù. Quanto è potuta cambiare la vita di questa persona incontrando Gesù? Sapete, le parole “Oggi tu sarai con me in paradiso” sono le ultime parole che Gesù rivolse ad un essere umano…che meraviglia sapere che Gesù ha salutato l’umanità con parole di tale speranza.

Siamo sotto la croce, Gesù sta per esalare il suo ultimo respiro. Li sotto c’è un Centurione romano che probabilmente faceva parte del gruppo di soldati che avevano eseguito la condanna a morte di Gesù mediante crocifissione. Sta per accadere qualcosa che lascerà un segno profondo nella coscienza di questo Centurione …Gesù, emesso un gran grido, rese lo spirito… E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente, quest’uomo era Figlio di Dio!» Marco 15:37-39.

Ora un Centurione romano non era uno facilmente impressionabile. Erano militari, gente abituata a ben altre carneficine che una “semplice” crocifissione. Eppure questo Centurione rimane profondamente impressionato da quello che ha visto e sentito e associato a quello che già sapeva, e cioè che Gesù si presentava come il figlio di Dio. Tale fu lo shock che si convinse che Gesù era veramente chi diceva di essere. Anche la vita di questo Centurione seppur con un incontro indiretto con Gesù subì un cambiamento radicale.

Paolo un apostolo che incontro Gesù in una apparizione mentre era sulla via per Damasco tutto intento ad incarcerare cristiani per difendere la purezza della religione ebraica. Da questo incontro con Gesù la vita di Paolo cambierà radicalmente e da essere un persecutore di cristiani diventerà un cristiano perseguitato. Lui però non tiene in nessun conto le minacce di morte che quotidianamente riceve perchè sa che l’aver incontrato Gesù lo ha portato ad un livello superiore di vita. Le sue nuove aspettative di vita riducono al nulla le normali e comuni aspettative che ogni essere umano ha nei confronti della propria vita, e cosi troviamo nei sui scritti spesso affermazioni come le seguenti:

  • Ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io consi­dero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo. Filippesi 3:8
  • Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me. Galati 2:20 – La vita di Paolo è ormai completamente cambiata dall’incontro con Gesù.

Ecco, abbiamo visto solo alcuni pochi esempi di quanto l’incontro con Gesù abbia rivoluzionato le vite di queste persone che lo hanno accolto. Queste persone non sono che un piccolissimo nucleo rappresentativo di quello che l’incontro con Gesù ha fatto nei cuori di milioni di persone. 

Non tutti furono trasformati dall’incontro con Gesù

Non tutti, però, quelli che hanno incontrato Gesù lo hanno accolto nel proprio cuore lasciandosi trasformare dal suo amore e dalla sua potenza. Pilato, ad esempio (Vangelo di Luca capitolo 23), il governatore romano a cui Gesù fu consegnato perché venisse condannato, aveva capito che Gesù era innocente e che non aveva fatto nulla di male. Aveva anche parlato con Gesù in un incontro breve ma intenso. Pilato non fu onesto e coerente con la sua coscienza. Ebbe paura di schierarsi per Gesù pensando che questo avrebbe potuto arrecare molto danno ai privilegi di cui godeva come governatore, ed è scritto che le grida di coloro che volevano crocifiggere Gesù ebbero il sopravvento, sopravvento sulla sua coscienza finendo per abbandonare Gesù alla volontà dei suoi carnefici.

Un’altra persona che incredibilmente non fu trasformata dall’incontro con Gesù, fu una persona che trascorse con Gesù, tre lunghi anni, 24 ore su 24 con lui. Parliamo di Giuda Iscariot (Luca 22:47) il discepolo che tradì Gesù e lo vendette per trenta denari. Quest’uomo aveva un cuore di pietra che non si ammorbidi all’amore luminoso del figlio di Dio, che guariva, parlava con sapienza mai udita, che fermava le forze della natura. Un cuore duro chiuso in se stesso e nei suoi interessi, che non offrì a Gesù alcuno spiraglio perchè Ei potesse trasformare quel cuore malvagio. Giuda, poiché non aveva mai capito ed accolto davvero Gesù, non poté comprendere che pur nel suo tremendo tradimento, Gesù lo avrebbe perdonato, e roso dai rimorsi si tolse la vita. Che storia triste, con Gesù sempre davanti ai suoi occhi eppure lontano da lui di una distanza abissale.

Anche questi due personaggi non sono che una piccola ma significativa rappresentanza di milioni di persone che incontrato Gesù gli hanno voltato le spalle. Queste persone perché chiuse nella miseria dei loro pensieri, dei loro egoismi, delle loro avidità e della loro presunzione, della loro incredulità non hanno compreso la straordinaria persona che hanno avuto l’immenso privilegio di incontrare. Un incontro che avrebbe potuto rivoluzionare una vita senza senso per diventare una vita con un senso eterno è stato tragicamente sprecato.

Conclusione

Oltre ai suoi contemporanei, tanti hanno in seguito incontrato Gesù. Molti lo hanno incontrato solo storicamente come personaggio del passato al quale però non attribuire alcuna importanza. Altri forse hanno avuto con lui un approccio più che altro intellettuale o morale, lo hanno apprezzato per il bene fatto e per l’amore che predicava, ma niente di più. Altri ancora invece lo hanno incontrato, quel che più conta, nel proprio cuore. Per queste ultime persone Gesù non è stato solo un personaggio storico o una brava persona, ma è stato quello che Lui è, davvero: il Salvatore del mondo, il figlio di Dio, colui che trasforma vite infelici e misere in vite con uno scopo ed un destino glorioso.

Gesù risorto si presenta attraverso la Parola di Dio, ancora oggi, ad ogni essere umano, esattamente con lo stesso messaggio di salvezza che Lui portava ai suoi contemporanei e con le stesse identiche promesse di vita eterna e di speranza.

Partendo dalla notte dei tempi, attraversando tutti gli angoli della terra dove ancora oggi Gesù incontra persone, arriviamo a noi, attraverso un mezzo, internet, sicuramente inusuale, ma dove per mezzo del vangelo Gesù incontra adesso ognuno di voi che legge. Che tipo di incontro con Gesù sarà il tuo di oggi? Sarà un incontro come quello di Pietro che riconobbe che solo Gesù aveva parole che potevano soddisfare il bisogno di speranza, salvezza ed eternità che aveva nel cuore, o sarà un incontro come quello di Pilato che pur avendo riconosciuto Gesù come una persona giusta lo abbandonò mangiato dalla paura di perdere la miseria che aveva?

Quale risposta darai a Gesù oggi dopo averlo incontrato attraverso queste brevi riflessioni che ce lo hanno presentato? Vuoi salutare oggi Gesù per forse non incontrarlo mai più? O vuoi credere in Lui per incontrarlo sempre, ogni istante della tua vita, quando sarai felice come quando soffrirai; così come quando sarai indeciso su cosa fare o come quando semplicemente vorrai parlare con lui? Sappi che se crederai in Lui ed accetterai di farlo entrare nella tua vita Lui non ti abbandonerai mai e mai ti deluderà. Forse ti deluderanno le persone, forse anche quelli che diranno di credere come te in Gesù, ma se tu lo incontrerai personalmente, nel tuo cuore, sarà per sempre, per l’eternità, un’eternità di consolazione di forza e di gioia.

Se scegli di aprire oggi il tuo cuore all’incontro con Gesù non devi fare altro che far sapere a Gesù, con semplici parole nel tuo cuore, che accogli il suo atto di amore nell’aver dato la sua vita per te e riconosci di essere tra quei peccatore per il quale Gesù è salito sulla croce. Chiedigli di perdonarti dei tuoi peccati e lui lo ha già fatto 🙂 . Gesù ascolterà la tua preghiera, dovunque tu oggi ti trova, ti accoglierà e manderà il suo Spirito dentro di te per salvarti, consolarti e guidarti.

 Dice Gesù: … colui che viene a me, non lo caccerò fuori; …Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio (Gesù) e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». Giovanni 6:37-40

Ti invoglio a leggere la storia di Gesù che puoi trovare nella Bibbia e precisamente nei vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni che trovi all’interno della Bibbia. Scoprirai tante altre cose veramente importanti su Gesù e sul suo amore per te.

 Avrai bisogno di una Bibbia per camminare con Gesù ascoltando le sue parole di vita, e per questo potrai chiederci una copia che ti invieremo gratuitamente all’indirizzo che ci comunicherai, oppure puoi scaricarne una copia on line cliccando sul link in basso ↓

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